Il G-Cloud ossia il Cloud Computing per la Pubblica Ammministrazione inizia ad essere finalmente una realtà, mostrando tutti i benefici che la nuvola può offrire.
I benefici per la PA derivanti dall'utilizzo di tecnologie in Cloud sono rilevanti se si pensa alla mole di datacenter utilizzati dalla PA e a tutti i servizi correlati che possono garantire un'altissima affidabilità del servizio. In particolare, i servizi in cloud computing sono caratterizzati da:
- Scalabilità
- Tempestività
- Flessibilità
- Sicurezza
- Economicità (sia dell'investimento iniziale sia della manutenzione)
- Possibilità di condividere i dati
- Trasparenza e accountability
- Interoperabilità basata su open standard.
Pubblica Ammnistrazione e Cloud Computing - esigenze e requisiti
Uno dei problemi principali che rallenta Il lavoro della Pubblica Amministrazione è rappresentato da sistemi sistemi legacy tradizionali costosi e tecnologicamente superati che spesso costringono le amministrazioni a sopportare elevtissimi costi di mantenimento, manutenzione e aggiornamento delle infrastrutture. In Italia esistono centinaia di datacenter della Pubblica Amministrazione la cui gestione è molto dispendiosa ed onerosa in cui la dispersione delle risorse è all'ordine del giorno. La Pubblica Amministrazione, in Italia come nel resto del mondo, ha bisogno di un sistema informativo distribuito, ma allo stesso tempo unitario ed integrato. Il cloud computing può soddisfare tutte queste esigenze della PA, Infatti, contenendo i costi può snellire tutta la gestione dei dati e riorganizzare la dotazione tecnologica senza dover aggiornare necessariamente il parco macchine esistente. Inoltre i servizi correlati offerti dai Cloud Provider ( Backup, redundancy, load balancing e disaster recovery) possono garantire alla PA un'alta affidabilità nell'erogazione dei servizi.
Cloud Computing - benefici per la PA
Il cloud Computing può consentire alla PA vantaggi considerevoli in termini di:
- Riduzione di costi
- Aumento di efficienza
- Flessibilità e velocità di implementazione dei servizi della PA
- Cambiamento del modello organizzativo dell'IT nelle varie Amministrazioni Centrali e Locali
- Risorse condivise per alimentare lo sviluppo dell'intero ecosistema-Paese
- Open Government - le tecnologie Cloud e Web2.0 aprono le porte all' "Open Government" con la possibilità di mettere a disposizione i dati della PA per consentire a cittadini e terze parti di sviluppare applicazioni "riusabili" in modalità Cloud Services.
- Risparmio energetico.
Cloud Computing e PA - quali trend al livello internazionale
I vantaggi che può ricevere la pubblica amministrazione dall'implementazione della modalità in cloud computing sono davvero tanti, ma la sua diffusione sta procedendo lentamente a causa della diffidenza legata alla sicurezza ed alla interoperabilità della modalità in cloud.
Non tutto il mondo è paese: nel Nord Europa, infatti, la pubblica amministrazione non si è ancora affidata ai servizi in cloud, mentre negli Stati Uniti l'amministrazione Obama ha optato per le soluzioni soluzioni di cloud computing. Vivek Kundra, chief information officer del Governo federale, ha, infatti, inagurato il sito Apps.gov, dove sono presenti tutti i servizi in cloud per la pubblica amministrazione: dai sistemi di gestione documentale e di conferencing fino alle soluzioni per gestire i workflow. Prossimamente saranno disponibili anche servizi di storage visto che l'amministrazione USAQ da questo unto di vista si è impegnata a ridurre i costi di storage che oggi ammontano a circa 75 miliardi di dollari.
La tendenza mondiale è quella di passare al cloud computing che rappresenta la naturale evoluzione della rete, ma che porta con se una radicale trasformazione dell'utilizzo del web. Tutto il mondo prenderà parte a questa rivoluzione, ma le diverse PA lo faranno con tempistiche diverse. Gli Stati Uniti sono stati uno dei primi paesi a muoversi in questo ambito.
La FISMA (Federal Information Security Management Act) ha emanato una serie di direttive per l'utilizzo dei cloud computing nella pubblica amministrazione, soprattutto in materia di messa in sicurezza dei sistemi ed alla personalizzazione dei servizi. Google e Amazon Web Services sono stati tra i primi ad ottenere la certificazione di sicurezza sui servizi di cloud computing.
Cloud Computing - direttive dell'Unione europea
Il cloud computing sta diventando un tema cruciale per l'Unione Europea tanto è vero che si moltiplicano i riferimenti e gli appuntamenti riguardo il cloud computing (solo per citarne alcuni: Digital Agenda forEurope, EU Cloud Initiative, eGovernment Action Plan 2011 - 2015; programma ISA, 7° programma quadro di ricerca, programma CIP - ICT PSP).
La pubblica amministrazione inglese si affiderà al cloud per tagliare i costi IT di 460 milioni di sterline per anno, equivalenti a oltre 500 milioni di Euro e le emissioni di CO2. Il programma G-Cloud della pubblica amministrazione inglese sta utilizzando i servizi in cloud in sei aree: un software di email Saas per il Warwickshire County Council; un CRM Saas per il British Council; un sistema web hosting e content management per il Government Digital Service, il Department of Health ed altri servizi per il Ordnance Survey.
In Italia la pubblica amministrazione sta valutando con interesse la possibilità di utilizzare il cloud computing e regioni come il Lazio hanno già cominciato a passare al cloud Computing.
Sicuramente una svolta nell'utilizzo di servizi Cloud arriverà nel momento in cui vi sarà una normativa comune a livello europeo. La normativa americana fungerà da esempio visto che gli Stati Uniti sono sempre stati molto sensibili al tema della sicurezza dei dati, anche se, se si considerano gli attacchi informatici che i sistemi in house hanno subito ultimamente, viene da pensare che la sicurezza è ormai un concetto relativo e che forse in molti casi la gestione dei dati tramite il Coud Computing può rappresentare una garanzia piuttosto che un pericolo.