"I sogni servono ad immaginare il futuro, i segni a rappresentarlo". Parole di Antonio Romano, uno dei brand designer più famosi e affermati del mondo che dopo una carriera trentennale ha deciso di realizzare la mostra "TRENTANNIDISEGNO" per raccogliere tutte le principali opere di design concepite dal network internazionale Inarea (oltre 20 partner, dieci uffici in otto paesi). Inarea, fondata da Romano, è una rete internazionale ed indipendente di designer, architetti e consultant, specializzata nella creazione e gestione di sistemi di identità e divenuta nel tempo una delle realtà più interessanti ed importanti a livello nazionale ed internazionale.
Interact ha avuto l'onore di essere presente alla mostra con il nuovo logo concepito proprio da Inarea. Proprio l'anno scorso infatti Interact si è affidata ad Inarea per proseguire con una nuova veste grafica per il proprio logo e la propria immagine coordinata, l'azione di consolidamento e rinnovamento avviata nel 2008 con la trasformazione in SpA. Il nuovo logo infatti valorizza in particolare i principi alla base dell'approccio al mercato e del lavoro quotidiano dell'azienda: innovazione, dinamismo, solidità, apertura, centralità del cliente.
La mostra "TRENTANNIDISEGNO" non è solo una mera raccolta di opere raggruppate per aree di attività, ma diviene una vetrina per raccontare un pezzo di storia d'Italia, della sua cultura, delle sue imprese, istituzioni, prodotti, servizi, architetture, eventi e pubblicazioni.
Creare un brand "ha detto Romano" porta con sé la "psicanalizzazione" di un'azienda, dei suoi dirigenti, capirne identità, aspirazioni, obiettivi. E poi disegnare su misura la nuova "linea". L'identità dei suoi lavori si basa sui cinque valori di Italo Calvino citati nelle Lezioni Americane: la leggerezza, la rapidità, l'esattezza, la visibilità, la molteplicità.
La mostra (promossa da Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione - Sovraintendenza ai Beni Culturali) sarà aperta al pubblico da mercoledì 24 novembre a domenica 12 dicembre 2010 presso il Museo dell'Ara Pacis di Roma.
