Google da qualche mese ha introdotto negli USA, e da poco in Italia un nuovo pulsante per la condivisione sociale, il Google +1. Sulla falsa riga del "Mi Piace" di Facebook, BigG sta cercando di aumentare e canalizzare gli utenti della rete verso il nuovo servizio di social networking che ha attivato da pochi giorni.
La strategia di Google non è chiara, ma in rete il buzz impazza su come possa incidere sul SEO e sul web marketing, sulle Serp (che cambiano ogni giorno struttura) e sulla profilazione degli utenti che risulta sempre più dettagliata e targettizzata potenziando i servizi offerti dallo stesso Google: dalle ricerche (pensiamo al servizio di Google Istant) ai servizi a pagamento (pensiamo ad Adwords), fino alla comunicazione push che BigG sta approntando già con le notifiche di posta e con gli RSS di Google Reader sulla barra personale della pagina di Chrome.
Come funzionano il pulsante Google +1 e il Social Network e quali sono i punti fondamentali da evidenziare in ottica seo?
Il pulsante Google +1 compare all'interno delle pagine di ricerca di Google e può essere inserito in ogni risorsa del proprio sito previo inserimento del codice. Chiunque con un account Google può "votare" il contenuto e quindi consigliare alla rete quali contenuti sono di qualità e quali no, inoltre sembra che l'algoritmo di Google differenzi i +1 fatti da utenti fuori dalla rete dell'utente che ha consigliato la stessa risorsa. I modelli adottati per questa strategia SEO sono quelli del:
- Social Influencer: più un un contenuto è in grado di influenzare il lettore (che è stimolato a premere +1) più questo viene ritenuto rilevante per la collettività e quindi per lo spider di Google
- Query Rilevanti: il primo +1 è molto più rilevante degli altri che cadono sullo stesso contenuto anche da ricerche differenti, e quindi si può ipotizzare che Google consideri anche il profilo e l'attività che questo profilo ha in rete per definire l'influenza del voto
Il social network basato su Google +1, invece, ha già alcune caratteristiche che lo differenzia da facebook; l'accesso è limitato ai soli invitati, non puoi praticamente avere un account del social network se nessuno dichiara di conoscerti e ti invita nella propria cerchia (circle) di amici. Ogni cerchia ha funzionalità note come messaggi, foto, video. Grazie a questo sistema le amicizie vengono gia organizzate per interessi, caratteristiche e profili simili, quindi dalla dashboard del proprio account la navigazione sul proprio profilo è semplificata, ordinata e più rapida. Queste caratteristiche trasformano la visione del social network che ora si basa sul social circle e tende coincidere sempre più con la nostra vita reale. Quindi non si parlerà più di social basati sul sistema di friendship (facebook) o di followship (twitter).
Ma le novità che assegnano al Google +1 il vantaggio competitivo nel mondo social sono i video ritrovi e gli spunti o Sparks. Con la funzione del video ritrovo è possibile avviare una conference call con tutti gli amici della cerchia accelerando la comunicazione e la condivisione di idee (nessuno nega che google abbia anche qualche algoritmo che analizzi i flussi vocali); mentre lo sparks è l'innovazione dal lato SEO, perché questa funzione consiste nel condividere i propri interessi con gli amici della cerchia che a loro volta possono condividere (testi, articoli, immagini, video) con un'altra cerchia e cos' via.
Lo sparks praticamente distingue gli "add interest del Social Google" dai contenuti della normale Serp, questo implica che si dovrà pensare a dei contenuti che siano interessanti e quindi condivisi sia nel social network di Google che in rete quindi ragionare su due Serp distinte. Questo significa che Google continua ad ottenere informazioni riguardo ogni singolo utente, e cosa più importante che riuscirà con maggiore facilità a migliorare i contenuti da offrire alla rete.
Attualmente nessuno è assolutamente certo delle intenzioni di Google e delle modifiche fatte a livello SEO nella Serp, ma adesso che il pulsante Google +1 e il social network sono attivi sarebbe meglio non sottovalutare questi cambiamenti; inoltre ancora a favore delle nostre preoccupazioni riguardo l'evoluzione del SEO c'è la nuova versione di Google Analytics che considera le metriche sociali e precisamente i trend dei Google +1 sul nostro sito.
Dal punto di vista puramente marketing, Google +1 sta creando un enorme buzz su come funziona, su come possa interagire e influenzare il SEO e soprattutto è interessante analizzare come si sia mosso in rete un vero e proprio business sulla ricerca di accessi al social network. Infatti il caso più eclatante viene da eBay dove, a quanto pare, qualcuno ha deciso di vendere inviti per Google Plus a prezzi che raggiungono addirittura i 75 dollari americani.