Il 12 Agosto 2011 sul blog ufficiale Google ha annunciato l'arrivo di Google Panda in Italia.
Google Panda è il nuovo algoritmo di Google che analizza la qualità e l'offerta di informazioni dei vari siti indicizzati sul motore di ricerca di Big G, richiedendo una maggiore attenzione all'utilizzo delle tecniche di web writing e seo copywriting sulla struttura dei contenuti web.
Le regole fondamentali su cui basa l'algoritmo Google Panda sono:
- Contenuti rilevanti e originali contro contenuti di bassa qualità e i duplicati
- Alta frequenza di rimbalzo e ritorno su google search perché non soddisfatto del contenuto trovato contro la condivisione dei contenuti trovati e un basso bounce rate (frequenza di rimblazo)
Chi ha subito l'ira di Google Panda?
I primi siti soggetti a penalizzazione sono stati le content farm, cioè tutte le directory che:
- Raggruppano notizie di altri siti con descrizione troppo brevi dei contenuti (250-300 caratteri)
- Offrono contenuti senza valore aggiunto per le informazioni
- Contengono molta pubblicità (adsense)
- Possiedono una miriade di categorie, sottocategorie e pagine tutte con la stessa o a volte con description assente
- Copiano e riproducono contenuti esistenti
Quali sono le regole da seguire per essere premiati da Google Panda?
- Fiducia: dare all'utente la sensazione di contenuti di cui si può fidare
- Nome del dominio: il brand deve avere coerenza con le parole chiave utilizzate
- Bounce rate: mantenere l'utente sul proprio sito incentivandolo a navigare nelle pagine del sito
- Struttura del sito e del layout: pagine navigabili e facilmente accessibili, contenuti ben strutturati
- Advertising: un giusto mix tra Ads e contenuti del sito (il troppo stroppia)
- Sharing: presenza dei pulsanti sociali per la condivisione
Alcuni dei siti che hanno visto precipitare il loro traffico dopo l'aggiornamento di Google Panda (fonte searchmetrics ):
La lista di alcuni siti che invece hanno tratto vantaggio dalle ricerche dopo l'arrivo di Google Panda incrementando le visite:
Google Panda ha portato la rivoluzione nel web?
L'algoritmo ha confermato le regole dell'informazione vera e a valore aggiunto, penalizzando i contenuti definiti junk e senza qualità sia nel layout che nella struttura.