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  • Democrazia 2.0 - utilizzo dei Social Network da parte dei parlamentari
29.02.2012
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Democrazia 2.0 - i media digitali e i Social Network cambieranno la politica ?

La Fondazione della Camera dei Deputati ha organizzato il Seminario "Democrazia 2.0: Parlamento, parlamentari e sistema elettorale" per approfondire come le nuove tecnologie multimediali e i Social Network possono contribuire a rilanciare il rapporto con i cittadini, in un'ottica di E-Democracy e E-Government. Il seminario si è aperto con l'introduzione del presidente della Fondazione Camera Fausto Bertinotti che ha enfatizzato il ruolo dei social network ma ne ha anche circostritto le potenzialità, soffermandosi sul concetto che Il rinnovamento digitale può perdere di efficacia se non è accompagnato da un eguale processo di evoluzione dei media tradizionali, dei partiti e degli stessi cittadini.

Durante il seminario, Sara Bentivegna, docente dell' Università La Sapienza di Roma ha presentato i risultati della ricerca "Parlamento 2.0 Strategie di comunicazione politica in internet", incentrata sull'utilizzo dei social Network da parte dei parlamentari italiani.

La docente Bentivegna ha spiegato che la rappresentanza politica in Italia sta vicendo un momento di crisi dovuta all'attuale sistema elettorale che ha creato un vuoto di rappresentanza e ha fatto sì che i cittadini sono incapaci di incidere nella vita politica del proprio Paese, causando sentimenti di disaffezione" e l'allontanamento dalla politica.

In tal contesto è importante rivedere il concetto di Costituency Communication, ossia la comunicazione che si svolge tra elettori e eletti che ne legittima il loro ruolo e operato.

La Docente Bentiveglia si è soffermata in particolare sui fattori che possono favorire l'utilizzo delle tecnologie ICT in una nazione:

Fattori Macro

  • Stato di Digitalizzazione di una società - L'Italia da questo punto di vista è avvantaggiata in quanto vi è un altissimo tasso di penetrazione e di utilizzo delle nuove tecnologie digitali.
  • Sistema elettorale - In Italia è un fattore limitante in quanto siccome si basa su un sistema a liste bloccate senza nessuna possibilità di scegliere il candidato, la comunicazione tende ad enfatizzare il partito e non i cittadini. In tale sistema il concetto di Accountability, ossia la possibilità di verificare l'operato del candidato, perde di valore.

Fattori Meso

  • Sensibilità dell'investimento nelle tecnologie ICT - Dalla ricerca emerge che i piccoli partiti sono maggiormente incentivati ad utilizzare i nuovi media digitali in quanto hanno poco spazio sui media tradizionali. Inoltre la rete è stata anche elemento catalizzatore del malumore delle persone e ha fatto emergere nuovi movimenti e partiti nati spontaneamente ( Movimento 5 stelle, Popolo viola). La Lega risulta essere poco presente perché si basa maggiormente sul radicamento territoriale, sul rapporto diretto con gli elettori, e utiliiza anche altri media (Radio Padania, La Padania).

Fattori Micro

  • Tratti socio demografici dei parlamentari - La ricerca ha messo in luce un maggiore attivismo sui social network da parte dei Deputati, appartenenti a una fascia di età più giovane. Tra gli strumenti più utilizzati, Facebook risulta essere lo strumento digitale maggiormente utilizzato, ma si assiste ad un importante processo di migrazione dei politici verso Twitter".

Dalla ricerca è emerso anche che i politici preferiscono basare la loro comunicazione online ulla cultura del partito", sulla self promotion, pensando ai Social Network quasi come un fattore di modernità da ostentare per recuperare il gap comunicativo venutosi a creare, lavorando invece poco sui contenuti, sull'attivismo e sui cittadini. In questo modo, ha sottolineato Bentivegna, si richia di perdere questa grande occasione che dà la rete, ovvero quella di costruire una nuova rappresentanza e di recuperare il rapporto con il cittadino.

Il seminario ha visto poi l'intervento di diversi politici che hanno parlato della propria esperienza personale con i social network e del Presidente dell'Associazione Stampa Parlamentare, Pierluca Terzulli che ha sottolineato come i media tradizionali e giornalisti hanno rivisto il loro atteggiamento nei confronti dei social media e hannno scrutato l'enorme potenziale informativo.

Il seminario è stato un'ottima occasione per capire come si stanno muovendo le istituzioni e la politica nell'approcciare alle nuove tecnologie multimediali, ma la sensazione che è emersa è che non sono stati ancora percepiti i benefici reali e potenziali che le nuove tecnologie dell'informazione e i Social Network possono apportare sia in termini di trasparenza e di dialogo con i cittadini, ma soprattutto in termini di valore che i cittadini possono creare direttamente. I concetti di Intelligenza collettiva, User Generated Content e di Crowdsourcing che sono emersi negli ultimi anni, ci fanno pensare che i social network non sono solo un bacino di utenti con cui dialogare ma sono un prezioso tesoro, fatto di idee, di valori, di creatività e di persone che, se coinvolte adeguatamente, possono contribuire attivamente ad avviare un reale processo di rinnnovamento politico, economico, sociale e culturale.

Visualizza i risultati della ricerca

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